Drei Zinnen Alpine Run
I am eco-friendly. Legno, quarto posto, wood medal/NO medal.
Non ho mai davvero vinto molte gare, mi manca la freddezza necessaria per farlo, perdo dieci volate su nove, figuratevi quando si tratta di un posto sul podio, e poi mica l’ho inventata io questa convenzione.
Drei Zinnen Alpine Run. Finalmente ci sono.
La gara è tremendamente bella e rappresenta senza dubbio il più interessante ingresso nella nuova World Cup, che in questa stagione di spunti interessanti ne ha offerti e cresce in maniera lenta ma costante. Non le manca nulla dal punto di vista tecnico, e se solo l’interesse dell’appassionato medio si spostasse dall’impresa a tutti i costi al valore intrinseco della prestazione… questioni culturali 😀
In Südtirol le cose funzionano; è sorprendente che esistano luoghi del genere. Forse è questione di appassionarsi alle persone invece che alle cose, e allora queste ultime diventano funzionali alle persone. Forse così si vive più felici. Succede così che ci si prende cura del luogo in cui si vive, si costruiscono case accoglienti, piste ciclabili, i prati sono ben tenuti, i sentieri segnalati…NON come il falso benessere.
Adesso vi racconto la storia del falso benessere, così da essere chiari una volta per tutte. Quando alcuni anni fa, nel millenovecentott.. no forse era già il duemilaventise…va beh insomma, quando alcuni anni fa decisero di rifare la pista di Guanzate, io e Miche passavamo in bici vicino al tartan appena posato, e la pista era lì, fiammante, rossa, velocissima, non mancava niente. Nella nostra mente di ragazzini ci chiedemmo immediatamente se avrebbero messo le riviere, la gabbia del martello, la sabbia nuova nelle buche del salto in lungo, gli ostacoli…insomma tutte quelle cose che creano un po’ di falso benessere, che non guasta mai…. capite no?! Nello stesso momento forse ci chiedevamo anche quanto ci sarebbe voluto prima che crescesse l’erba, si aprissero le crepe, si rompessero i cordoli. In ogni caso lì nacque l’espressione falso benessere, e da allora la utilizziamo abitualmente nel nostro vocabolario.
Le Dolomiti, si sa, offrono paesaggi incantevoli, i quali, uniti all’interesse della competizione, la rendono ancor più mitica. La Val Fiscalina richiede buone doti da maratoneti. E’ lunga il giusto; 8km sono sufficienti a convincere chiunque a correre forte anche in pianura. Dal Zsigmondy Hutte verso il Pian di Cengia, si corre sulla nuda roccia, a contatto con l’organismo dolomitico. Dopo la breve ma ripida discesa dalla forcella Pian di Cengia, il traverso su ghiaione al cospetto del Monte Paterno è da free running puro.
Petro vince e continua a vincere. Petro sbaglia poco e mi emoziona rivederlo ogni volta. Mi piacerebbe riuscire a tenerlo per un po’ durante la gara, ma attualmente è troppo superiore. Il record della corsa non era cosa semplice ma lui lo ha riscritto, di nuovo.
Joe è secondo, alla sua prima sconfitta dell’anno. Il suo carattere esageratamente competitivo gli fa dimenticare la soddisfazione per una prestazione pazzesca, a mio parere una delle sue migliori. Joe si presenta sempre in forma a metà settembre, c’è grande curiosità se lo sarà altrettanto a metà novembre.
Abraham ama le gare veloci e partire in testa. A volte salta un po’ in aria, ma spesso non abbastanza da riuscire a riprenderlo, come questa volta.
Andy non regala nulla, ma questa volta sono più tenace io a tenerlo dietro sulla spinosa risalita verso il Rifugio Locatelli. La world cup è sua, la sua stagione scintillante come lei.
Ed io, finalmente sento una fatica equa. Ciò che conta davvero…
è calmo respirare
è quieto ritornare alla memoria
di mondi già stati
di modi già usati
per dire, spiegare, cercare, intuire
cosa conta davvero..
Cantavano gli indimenticabili Üstmamò nel millenovecentonovantottoequalcosa…
Io e Andre, un road trip troppo spesso immaginato ma mai davvero realizzato, un’utopia all’orizzonte, che indica la via…desideri senza regole, perchè come le nuvole che non hanno mai rinunciato alla libertà di sognare.
Drei Zinnen Free Running Experience…e mele, mele, mele.
#trailaddicted #sharethetrail #freerunning #anysurfaceavailable
Pictures: Trailaddicted, Marco Gulberti for WMRA, Bertoletti Sonia, Wisthaler Photography, me